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CONVERSIONE.
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CONVERSIONE.
Definiz: Sost. femm. Il convertire e Il convertirsi; Trasformazione d'una sostanza in un'altra.
Dal lat. conversio. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 173: La natura delle granella è secca e dura, di niuna conversione in corpo, ma intera se n'esce.
Esempio: Medit. Alb. Cr. 28: Questo sacramento si fa per conversione del pane e del vino in vero corpo e sangue di Gesù Cristo.
Esempio: Tass. Lett. 1, 161: Io ho già rimosso il miracolo del sepolto, la conversione de' cavalieri in pesci.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 444: Contradicevano dunque i Luterani a sì fatto vocabolo (Transustanziazione) usato nel gran Concilio di Laterano sotto Innocenzo Terzo,... perchè contradicevano alla vera conversione della sustanza del pane nel corpo di Cristo.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 99: Impiegando la Onnipotenza in fare le più ammirabili conversioni di pane in carne, e di vino in sangue.
Definiz: § I. E semplicemente per Mutamento. –
Esempio: Giannott. Op. 1, 65: Egli è bene vero che nella città nostra sono alcuni a' quali la conversione della repubblica nella tirannide è stata di tanto frutto, che il disfacimento poi di quella non è stato loro di molto detrimento.
Definiz: § II. E per Cambiamento di stato, di condizione, del modo d'essere e simili; Alterazione. –
Esempio: Borgh. V. Opusc. 125: V. S. mi dirà, che la conversione della lingua è così scorsa, che scrivendo all'antica sarò beffato da' moderni.
Definiz: § III. Rivolgimento intorno ad un centro o ad un asse; Giro, Rivoluzione. –
Esempio: Cic. Opusc. 202: Quel sommo corso dello stellato cielo, la cui conversione e movimento è più veloce che gli altri, con acuto ed alto suono si muove.
Esempio: Bald. Eron. 28: Debbono però essere le conversioni loro (cioè di Bacco e di Venere automati) verso le medesime parti.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 299: Il desiderio grande con che sono stato aspettando la venuta di V. S. per sentir le novità dei pensieri intorno alla conversione annua di questo nostro globo, mi ha fatto ec.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 2, 12: Avendo io.... dimostrato il globo del sole rivolgersi in sè stesso, facendo una intera conversione in un mese lunare incirca per quel verso appunto che si fanno tutte le altre conversioni celesti.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 4, 304: Quasivoglia corpo collocato e sostenuto liberamente in un mezzo tenue e liquido, se sarà portato per la circonferenza d'un gran cerchio, acquisterà spontaneamente una conversione in sè medesimo al contrario dell'altro gran movimento.
Definiz: § IV. E Term. di Milizia. Movimento che una fila o schiera di soldati fa girando obliquamente a destra o a sinistra, secondo la parte sulla quale deve portar la sua fronte. –
Esempio: Montecucc. Op. 1, 92: Facendo la conversione (conversio, caracollo nella cavalleria), che è il giro che fa il battaglione in corpo e massiccio, come s'egli fosse tutto d'un pezzo, a guisa d'un vascello in acqua; e si fa d'essa conversione un quarto, due quarti, tre quarti, o il giro intiero.
Esempio: Eserciz. milit. 173: La conversione è il far fare ad una riga, nella quale si trovano più soldati, quello che si è fatto da un solo sopra il suo proprio terreno.
Definiz: § V. Conversione vale figuratam. Il volgersi dell'animo o della volontà a checchessia; ma è più che altro termine de' Teologi. –
Esempio: S. Ag. C. D. 3, 228: La verità ammendi l'errore, e la fede riprenda la incredulitade, e la conversione corregga l'aversione cioè il partimento.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 1: Ma se noi parliamo in quanto sono due cose ispartite, verbi grazia, secondo altro e altro tempo, sono diversi peccati; imperocchè sono diverse aversioni e conversioni.
Esempio: Segner. Mann. nov. 25, 4: I peccati carnali hanno più di ciò che si dice conversione alla creatura, che non ne hanno i peccati spirituali, quantunque abbiano meno di avversione da Dio.
Definiz: § VI. In senso particolare, Il ridursi da una falsa religione alla fede di Cristo. –
Esempio: Dant. Inf. 19: Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote ec.
Esempio: E Dant. Parad. 11: E per trovare a conversione acerba Troppo la gente, e per non stare indarno, Reddissi al frutto dell'italica erba.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 277: Compiuto un anno dal dì della loro conversione, vedendogli congiunti in carità, e stabili in fede ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 194: Orlando e gli altri cavallier non manco Di tal conversïon letizia fero, Che di veder ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 481: Noi siamo oggi in ordine Per recitarvi la conversïone Di quella parte d'Inghilterra, che Oggi si chiama Scozia; che seguì Già sotto Bonifazio primo.... Istoria da udirla volentieri.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 137: Onde seguì il piantarvi la fede, col frutto delle conversioni che a suo tempo si mostreranno.
Definiz: § VII. E per Mutazione della volontà dal male al bene, e così degli abiti morali e della vita. –
Esempio: Dant. Purg. 19: La mia conversïone, omè! fu tarda; Ma come fatto fui Roman Pastore, Così scopersi la vita bugiarda.
Esempio: S. Greg. Omel. 1, 126: Il peccatore, che per la colpa era morto, viva per la conversione.
Esempio: S. Bern. Lib. Arb. A. 45: La perfetta conversione al bene non è altro, se non che non ci piaccia se non quello ch'è licito.
Esempio: Segner. Mann. sett. 24, 1: Ma questo è caso assai raro, qual forse fu nella conversion che fece la Maddalena.
Definiz: § VIII. Per estensione, e familiarmente, Mutazione di pensiero, opinione, propositi e simili, in meglio. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 32: Oh che gran conversione adesso vidi!... Chi prima volea pormi sotto i piedi, Ora le scarpe mi rilegherebbe.
Definiz: § IX. Term. di Matemat. Comparazione dell'antecedente con la differenza che è tra l'antecedente e il conseguente in due ragioni uguali. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 271: E per l'istessa ragione per la similitudine de' triangoli CLO, CBA, come CL ad LO, così CB a BA; e come fu CL ad LI, così CB ad HA; adunque ex aequali, come IL ad LO, così HA ad AB, e per la conversion della proporzione, come LO ad OI, così AB a BH.
Esempio: Viv. Tratt. Proporz. 42: Sieno due grandezze composte AB, BC, proporzionali a due altre composte DE, EF. Dico che anco BA ad AC sta come ED a DF. E questo modo di argomentare dicasi Per conversione della proporzione.
Esempio: E Viv. Tratt. Proporz. 232: Stando AB ad AG come DF a DE, convertendole, GA ad AB, cioè il q. della media CA al q. AB starà come ED a DF; e, per la conversione della proporzione, il q. CA alla differenza fra esso e il q. AB, starà come DE ad EF, che è la data proporzione.
Esempio: Grand. Instit. geom. 93: Ancora per conversione di ragione, cioè paragonando gli antecedenti al loro eccesso sopra i conseguenti, sono pure geometricamente proporzionali.
Definiz: § X. Onde Proporzione per conversione dicesi Quella che risulta paragonando l'antecedente con la differenza che è fra l'antecedente e il conseguente di ciascun rapporto.
Definiz: § XI. E Conversione delle equazioni, nel linguaggio dell'Algebra, vale L'eliminare i denominatori che contengono l'incognita, e in generale Il ridurre un'equazione ad un'altra di forma più semplice.
Definiz: § XII. Term. de' Retori. Si usò a significare Quella figura che comunemente dicesi Apostrofe. –
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 295: E di questa figura, la quale chiamerò, o col nome greco Apostrofe, o col nostro, rispondente a quello, Conversione, darò questi esempj.